Sto andando via senza buone maniere,
chiudo le porte di casa e apro il mondo,
scruto luci di festa da una finestra,
rumori di tavole liete ed ignare,
sento il mio nome da uno strappo di vento,
ho impronte di mani sulle mie spalle,
volto la testa verso una lacrima muta,
e risalgo le scale della mia esistenza.