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Pubblicata il 18/04/2007
Ed ho sentito,
il gelo infinito,
l'ombra delle notte,
che ti portava via.

Avrei dovuto
nascere guerriero,
avere braccia forti
e mani così grandi,
da vincere la morte,
e riportarti qui.

Ma non ho la forza,
nè il coraggio,
e neanche
un paio d'ali,
nemmeno
per raggiungerti...

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e' triste Graziella ma parole importanti,un caro saluto

il 18/04/2007 alle 21:15

bella davvero bella,non immagino cosa ti provochi tanto dolore ma cmq ti sono vicino anche se neanche ti conosco,ma sai bene che le affinità elettive non hanno bisogno di presentarsi...ciao

il 18/04/2007 alle 23:01

un bel componimento, sentito...saluti fra

il 18/04/2007 alle 23:09

... struggente e stupenda...

ciao Roby

il 19/04/2007 alle 09:30

Non basta la forza dell'amore davanti a quella del destino.
Resta come fiore eterno di dolore.
Un caro pensiero, mati.

il 19/04/2007 alle 16:15