cupo il mare una nave sobbalza.
m’ospita inerte: assorbo seduto
per ore la pioggia scroscïante.
in cielo mi rifletto tremante
tra tuoni impetüosi, fenduto
dal lampo. potente m’incalza
un’intima fiacca; sentomi privo
di forze vitali. subisco
la vita, e guardomi, passivo.
hai una proprietà verbale notevole ma a mio parere si perde abbastanza nel tuo uso della punteggiatura,prova ad avere la stessa cura della punteggiatura che hai del lessico,farai dei capolavori..