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Pubblicata il 18/04/2007
Cade acido dal cielo
e io qui sereno
mi copro con un cappuccio
di sogni dormienti
tra le lenzuola
di questa grigia cupola
che svaniscono
in materia informe
come queste parole annaffiate
sullo schermo lacrimoso
del compagno tecnologico.
Rughe sul terreno
come sulle mie guance.
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Misteriosa...e come al solito una chiusa splendida!
Bravo
Bacio
Melly

il 18/04/2007 alle 14:20

Già, è proprio la sensazione che ho provato e che volevo rappresentare!
Grazie
Bacio

il 18/04/2007 alle 15:02

il consapevole moto ondoso del poeta che afferra il tempo circostante e mette il punto non solo sul dato di fatto che ci giunge dall'esterno ma anche sul nostro adattamento inesorabile al trascorrere del tempo ,piaciuta ,ciao cate

il 02/06/2013 alle 09:49