il cielo terso d’immenso colorato azzurro
sembra tuffarsi nel mare e confondersi con esso
mentre le onde paiono fluttuare rincorrendosi
riflettendo i raggi del sole
e’ Aprile ma si mostra una giornata estiva
non c’e’ un fremito di vento
dalla veranda di casa mia vedo come in cartolina
lo stretto di Messina
galleggiano spostandosi lentamente
spruzzando tutt’intorno la spuma dell’onde
i grandi traghetti che fanno la spola
da una riva all’altra
trasportando mezzi e passeggeri
al seguito un nutrito stormo di gabbiani
urlano versi rabbrividenti
e ogni tanto si tuffano in picchiata
per subito risalire con qualcosa nel becco
vicino alle rive come appoggiate sull’acqua
piccole barche multicolori ancorate
tirano piccole reti
sguazzanti di dissomiglianti pesci
sul molo sui viscidi frangiflutti
con canne di bambu ‘ e mulinelli
vecchi pescatori in precario equilibrio
lanciano le loro esche
ed io osservo ammiro respiro
ammaliato da tanta belta’ che mi carezza l’anima
e’come una foto viva
una cartolina cangiante di colori
e’ lo stretto di Messina