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Pubblicata il 15/04/2007
Ma tutto
quel che piange
una donna è sempre
amore.

E solo,
per quel tuo
voltarti
verso il bosco,
verso l'arancio
sfilacciato del tramonto,
intuivo
che t'avrei perduto.

D'improvviso,
briciola d'eterno,
frammento d'infinito,
non eri più
al mio fianco.

Ora che il vento
non ha più carezze,
ora che il tempo
non ha più emozioni,
resto qui,
-penelope in attesa-
a cucire parole,
immagini perdute,
sillabe,
singhiozzi...




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Nessuno arrivera',vedrai ritornera' il tuo Ulisse
speriamo che ci impieghi un po' meno dell'originale.
bella Penelope,pardon Graziella bravissima,ciao

il 15/04/2007 alle 18:10