C’è chi si droga perchè non riesce a vivere
e nasconde il proprio inferno dietro un va tutto bene,
l’ennesima bugia
raccontata così bene da sembrare una poesia,
scritta di fretta
per forza d’inerzia in crisi d’astinenza.
Tagliati l’ultima spiaggia bianca
e scaldala al fuoco spento delle labbra d’una puttana
ma ricorda che non si paga la felicità.
C’è chi facilmente si spaventa
soprattutto davanti a quella che tutti chiamano realtà
e che nessuno per certo mai nessuno saprà,
può anche non piacerti il mondo o forse a lui non piaci tu
ma tra prendere e lasciare
...accettare!
è il fuoco nelle vene che ti brucia il sangue.
La vita non è quella che ci obbligano a vivere,
non è una vetrina, un gioco a premi né una corsa ad ostacoli
ma un brivido e poi...
C’è chi trova il coraggio rompendosi i capillari del naso
nella paura di non esser all’altezza delle stelle che cadono,
sa ascoltare
ma non trova la forza, debolezza o incoscienza di parlare
con le labbra cucite
dalla gente che uno sguardo lo uccide.
È clinicamente testato che il passato non possiamo cambiare,
il presente è l’ombra di quelli che siamo stati
e il futuro esisterà solo se non faremo neanche un passo indietro.
Dove le parole hanno il suono del silenzio
dove il colore del sangue diventa nero
dove la pioggia che cade è acqua bruciata sulle strade
il buio è la luce più grande
che brucia negli occhi di tutti
quelli che si sentono nessuno.