PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 10/04/2007
statue di dei lacrimano
urina di colombi

un senso d'occhi spalancati
copula nell'ombra
dei portoni socchiusi

ho nausea dei pesci sbattuti
sul sangue dei mercati
e un vestito troppo lento
fra le corse dei mocciosi di fango

meravigliosa voglia
di stringere aoreole
sulla gola dei santi
quando il sudore delle vedove
si fa vento di ventagli fiorati

ho capelli lunghi, amanti ancora
da sciogliere nell'arno

non tornerò più a casa.
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spesso scappare è fonte di liberazione.

benvenuta in queste pagine virtuali, splendida poetessa
pat

il 10/04/2007 alle 19:15

molto bella..... by
R

il 10/04/2007 alle 22:32

mi stavo godendo la tua interpretazione (interessante) sulla mia scelta contrattuale, quando
quando all'improvviso
è sbucato lui. quell'organo osceno innominabile. che batte. batte, sì. ma quanto vuole?
la prossima volta nascondilo.
o travestilo da fegato, almeno.

il 11/04/2007 alle 15:37