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Utente eliminato
Pubblicata il 13/06/2002
E' quasi paura,
il tuo sguardo è fisso su di me.
Sei l'ombra che vorrei
cancellata dal sole.

Il tuo amore è una lama
che mi trafigge
dieci, cento, mille volte.
E mi toglie il respiro
forte della mia gioventù.

Attorno a me terra bruciata
che solo tu puoi calpestare.

Tu,
il mio amore odiato,
tu,
il mio odio amato,
tu,
vedo le stelle sommerse dal fango,
mi porti la luna
in una scatola di cemento.
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Anche questa poesia rende benissimo il tema: la paura dell'amore egoista, possessivo, pericoloso,
in bilico fra la vita e la morte, Bravissima!
Axel

il 13/06/2002 alle 09:50

Interessante quest'idea di proseguire nelle tante sfaccettature dell'amore. Sei molto brava anche in questa e nell'altra che ho trovato oggi sul sito. Belle poesie, espressive e ricche di sensibilità.
Bella invenzione l'espressione della "luna in una scatola di cemento".
alla prossima.
Ciao.
Max

il 13/06/2002 alle 12:12

cara Monica, ti regalo un'idea che già covavo anch'io ma se ti serve o ti suscita altre ispirazioni usala pure: un esempio eclatante di Agape è madre Teresa, di Calcutta, il suosacrificio per gli altri che rappresentano la menifestazione di Dio.
Ciao
Axel
(ovviamente libera di utilizzarla o no, magari hai già altre idee)

il 13/06/2002 alle 14:03