PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Utente eliminato
Pubblicata il 13/06/2002
vampe come di crema gialla
scuotono la febbre dei crinali
al tramonto

e grugniscono i cinghiali
al risciacquo accorato del mare

è la foresta immersa nell'abisso
d'aria rinsecchita

è un prato dal sole
d'alghe prosciugato

poi

le nuvole
a ventolare di pivuci
ali imbottigliate
disperse e d'abbandono trasparenti
che
sull'arenile a galleggio
i piedi calzano alla montagna

che nell'ossigeno dei ghiacci
trafitto albeggia l'orizzonte
e sangue corre di marmo
dentro uomini e animali

e le foreste corrono
su tre righe di foglie nel cielo

alloggio di cose pensate
di rocce cadenti
di sassi rotolanti
cenere adesso
d'eco vagito domani

inconosciuto spettro



a tutti i sassi del mondo
vietri sul mare
martedì 3 ottobre 2000
casa vecchia delle aie
giovedì 13 giugno 2002
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Si percepisce una forte emozione, Lucio. Dal mare...al monte, con un dato di partenza (microcosmo) che si allarga al cosmo intero per universalizzare un messaggio di aderenza sensibilissima "a tutti i sassi del mondo". Molto bella.
Un caro saluto.
Max

il 13/06/2002 alle 11:09

Bellissima.
Staccata dalla descrittività pura, aleggia nei venti d'erosione e ricostruzione di una memoria sensitiva.

il 14/06/2002 alle 14:44