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Pubblicata il 06/04/2007
nel trasporto
le redini a monte ,
l'acqua tirava a se
le manciate di pesci scampati alla strage
le mani dei contadini chiedevano al cielo
ancora un po d'amore..
la terra chiara. arsa,
spaventosamente morta
la sete padrona di ogni passo
le mani ,ancora le mani.....
oltre le colline del potere
scappando dal Re avido
nel proteggere la nascita del messia...
gli occhi neri promisero amore
promisero salvezza
l'animale barcolla al cammino infinito
le immense distese di nulla
accudiscono qualcosa
che il mondo non aspettava piu...
nella notte alla città dell'amore
l'uomo e la donna miseri di se stessi
il buoi ,
il freddo
la morte,
la vita
il domani che forse sarà salvato
...
finchè fu luce... in quel buco di miseria
finchè gli uomini si accorsero dello sbaglio
si accorsero della stella...
e la voce dal viso fragile e stanco disse...
"eccolo.....è questo il dono che ad ogniuno di noi vien concesso...ricordatelo"

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brava, hai ragione è proprio un grandissimo dono buona pasqua a te ariele

il 07/04/2007 alle 13:05