PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 05/04/2007
Ricordo bene
(e vorrei una retromarcia
delle lancette)
quando scappavo
da quella prigione
di cloro
nascondendomi
tra la selva
di piccoli mondi automi
dal tetto comune.
Mi rifugiavo tra i vicoli
del Paese dei Balocchi
e mi perdevo
in fantastiche avventure
che prendevano vita
dalla sorgente della penna,
scorrendo nel foglio.
E tre signore
mi stupivano
creando dalla carta
onde rosse
come quelle che avevo
in cuore.
Poi i piccoli soli
del Paese
si spegnevano
e tutto svaniva,
come un sogno al risveglio,
e io mi riscoprivo,
come adesso,
piegato,
come a volermi tuffare,
su un foglio di carta.
  • Attualmente 0/5 meriti.
0,0/5 meriti (0 voti)

Molto bella e particolare!!! Che Bravo! Ti meriti un bacio e un abbraccio!
Melly

il 05/04/2007 alle 15:54

Eh sì, è la favola della mia infanzia.
Forse un po' troppo personale però....spero piaccia comunque!
Un bacio e un abbraccio
Marko

il 05/04/2007 alle 20:04

che belle immagini che dai marco con questa tua,
veramente particolare si...
un abbraccio.
M.

il 09/04/2007 alle 15:06

Sì lo so... è molto "intima"...
Grazie
Un abbraccio

il 09/04/2007 alle 19:29