chi sei?
pollicino
dove vai?
nel bosco
perchè?devo trovare l'anima verde degli alberi.
e se ti perdi?
ho sale nelle tasche rubato dal mare,
lo poserò sul sentiero per il mio ritorno.
e tu chi sei?
sono il vento amico, e ti accompagno,
e i due proseguirono in un unico sospiro,
uno piccolo e spaurito,
ma con l'incoscenza di voler sapere,
va lento e segue il sentiero,
poi con garbo
si ferma tra una fronda ed il muschio
ad ammirare
radici che non trattengono più la terra.
l'amico sospeso
sbirciando dal filtro del cielo
prende un raggio di sole
per fargli chiarore,
in quel silenzio
intorno pace
verde malinconia,
ed i suoni attutiti di musica natia,
nel bosco incantato di chiaro scuri
c'è una radura di madre terra,
la si svolge la veglia
sulla verde anima di un piccolo germoglio,
la vecchia quercia
dal tronco nodoso
alza superba le braccia al cielo
in un cosciente ringraziamento
per la linfa nuova,
con gli occhi incantati
pollicino respira aria d'amore,
e non si accorge
che ha perso la strada,
il sale si è sciolto
tra stille di rugiada,
il vento, che amico,
non pose mai veto,
al riflesso del sole
che fece banchetto.
e noi ,ormai pensiamo
che il piccolo uomo trovò il suo sonno
tra braccia amorose,
e fù che per ragione
di ogni dimensione
l'anima verde che vive in lui
l'aveva da sempre,
tanto cercava che trovò le sorelle.
ed il tempo trascorse e nel sentir della sera
quando il silenzio diventa preghiera,
tutto il bosco fa festa
alla sua anima, quella vera.