Riesci a cantare il dolore con delicatezza, lo porgi come stato d'animo di pacata rassegnazione, ma lo stringi con cura nel tuo cuore, senza cederlo all'oblio.
Abbraccione, stavolta bagnato dalla pioggia del mio sud, ma sempre ricco di amicizia, mati.
spettrale!..son rimasto attonito!...una bellissima poesia noir degna dei poeti maledetti...boudelaire vive!
cinque baci g.wellior
I contorni della poesia sembrano crudi e noir, ma essi sono cornice di spine in un dipinto che raffigurava un canto lontano del quale ancora tu ne senti la melodia e ne esce una poesia straordinaria e "dolce". Così almeno io l'ho letta.
Un caro abbraccio
Cesare
l'ho scritta per la morte, nella notte di S.Giovanni, per il mio dolcissimo nonno poeta...forse io ero triste, ma lui ,che sorrideva sempre, e mi ha insegnato ad amare le piccole cose...chissà...
grazie
saludoss
Lù
no,niente oblio, il dolore è come l'amore più è grande e più si tiene stretto dentro, cercando di assorbirlo tutto
un tenero abbraccio Mati
e scusa il ritardo
mammamia a chi mi paragoni?!! si sarà girato e rigirato nella tomba...ha ha ha...ma almeno gli farò fare un pò di movimento se ne stava da tanto tempo immobile!!!
hihihi
forse in quel momento la dolcezza del suo canto si mescolava con la certezza del silenzio..ed era appunto l'estremo
grazie Cè
con questa non si scherza...
non me lo avevi detto che l'avevi scritta
la inserisco nel volume delle sue, tanto è in ristampa
con questa non si scherza...
non me lo avevi detto che l'avevi scritta
la inserisco nel volume delle sue, tanto è in ristampa
con questa non si scherza...
non me lo avevi detto che l'avevi scritta
la inserisco nel volume delle sue, tanto è in ristampa