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Pubblicata il 03/04/2007
Sedato da una pioggia
di gocce sotto la lingua
mi guardi piangere
davanti ad un muro che non riesco a saltare,
sarà che il tempo cambia
sarà che mi manca Laura
sarà colpa di questa città.

Tra quello che guardo e quello che vedo
quel ho davanti agli occhi
è un fuoco spento che continua a bruciarmi.

Sedato da una pioggia
di gocce sotto la lingua
ti guardo piangere
ma non ti preoccupare, stai tranquilla
...non è niente!
sarà che una vita non mi basta e di due non so che farne
sarà che in vetrina ho visto un manichino senza la testa che mi somigliava
sarà che mi sento solo in un mondo in cui nessuno è solo.

Tra quello che sogno e quello che voglio
quel che sono
mi obbliga a sembrare diverso da quel che in realtà sono,
rende pesante la mia insostenibile leggerezza dell’essere
e mi condanna a dare un senso al niente senza un perchè.

Sedato da una pioggia
di gocce sotto la lingua
raccolgo stelle cadute
e ne faccio la mia luce,
sarà che non credo più alle favole
sarà che la vita non è quella che ci obbligano a vivere
sarà che anche al telefono non rispondo più di me.

Tra quello che spero e quello in cui credo
quel che perdo
è il senso dell’ultima pagina che ho letto
del libro che mi hai prestato
il giorno che mi hai lasciato.
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una poesia commovente... bella.
ciao Roby

il 03/04/2007 alle 22:54

Grazie, ti ho comunicato il mio essere presente.

Ale

il 04/04/2007 alle 15:41