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Pubblicata il 02/04/2007
Ai tre quarti di vita
tutti i fiori hanno odore di crisantemi
e la sera affetta i nasi a distoglierli

L'ombra della morte vaga sui muri
tossisce i silenzi
e il cuore è una vecchia volpe scovata
con tutte le uscite di tana vegliate
da canne di ferro che vogliono fare
bella figura,offrirsi gradito sigaro
da far fumare al destino

Tra ieri e domani
il tempo intermedio è solo respiro
che la mente notaio ha separato
dai capricci d'amore

Il pane è svelata esca del tempo
e si deve abboccare per forza
per rotolarsi decenti oltre a un numero
di calendario

I discorsi si fanno tamburo alle orecchie
più per ricordarci che è fatto di pelle conciata
che aver intento d'anima in delizie da decifrare

Ormai il sole
è un fuoco di griglia che arrostisce
la bava dei pesnieri chiamati in forza
a ostacolare il tramonto
uno strapiombo e a seconda
di plagio,esperienza
ognuno ci vede,un deposito,un aeroporto
scheletri o ali in decollo
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Da:Pietre e Utopie
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Voglio credere alle "ali in decollo"
E' splendida questa tua poesia!
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il 02/04/2007 alle 14:06
fax

Molto bella la tua poesia, infinitamente malinconica con tutta la dignità e la struggente consapevolezza di chi ha toccato i tre quarti di vita.
Ciao

Fabrizio

il 03/04/2007 alle 00:26

Wao!!!!
Questa poesia merita più di 5!!
Complimenti davvero!
è una delle poesie più belle che abbia mai letto, se non la più bella

Un saluto
Marko

il 08/04/2007 alle 18:11