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Pubblicata il 30/03/2007
Tatan Tatan (Train de Vie)


………….tatan tatan….. tatan tatan….

passano vagoni
rossi verdi e marroni
passano sotto ai piedini

il sole è un sorriso
riflesso in un bimbo
che guarda alla rete


…………..tatan tatan….tatan tatan


per incontrare la morte
basta voltare le spalle alla vita
e a un lungo treno che arriva

qualcuno urla il mio nome
ma già il mio nome non è
si è tramutato in lamento

ho nelle cuffie il rimbombo
dei red hot chilli pepper
e di uno schianto che annulla.


…………..tatan tatan…..tatan tatan


non si poteva più andare avanti
lungo la strada del nulla
tutti i semafori spenti
così li ho riaccesi da solo

ho ucciso mio figlio
in una notte dalla lama adunca
con un coltello bagnato
delle mie lacrime rapprese

ora il mio corpo rimbalza
sulle fredde rotaie
di un treno allungato
come un’ombra di luna.


………..tatan tatan…tatan tatan


Dondola dondola il cielo
con le pantofole al collo
si muove piano il bicchiere
pieno di vino annacquato

dondola dondola il cielo
e mi ricorda il tuo viso
un fiore giallo allo specchio
un lago appena ghiacciato

dondola dondola il cielo
come il mio capo recliso
al finestrino d’un treno
che non farà più ritorno.


……….tatan tatan…tatan tatan


passano vagoni
rossi verdi e marroni
passano sotto ai piedini

il sole è un sorriso
riflesso in un bimbo
che guarda alla rete.

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