PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 30/03/2007
cambiano i colori
ma identica
l'ipocrisia,
si copre
il visibile
in ques'italia
dove i morti
ancora gridano
giustizia,
da nord a sud
stessa trama
cambiano solo
i nomi dei siti,
milano, bologna.
roma, reggio, palermo,
etc etc,
e il velo copre,
carne bruciata,
macciulata,
ormai imputridita
da silenzi,
indifferenza,
facile la parola
al momento del fatto,
false lacrime,
rimangono nel tempo
quelle vere
di chi ha il cuore lacerato,
e per quanto lo sguardo
si volga al cielo,
a guardare angeli dogni dove
che nella gloria
certo perdonano
le mani assassine,
noi impassibili,
forse inermi,
speriamo mai indifferenti,
aspettiamo luce.
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molto dura e realistica, ma molto bella
un bacione, nicla

il 30/03/2007 alle 12:08

e' vero tutti speriamo nel cambiamento ma pochi s'adoprano a farlo,brava Ariele,ciao

il 30/03/2007 alle 14:14

grazie e un saluto cate

il 30/03/2007 alle 18:54

bisogna non nascondere la testa sotto la sabbia, ma affrontare la realtà per quanto sia dura e mai riffuggire dai grandi ideali di giustizia e libertà, ci hanno insegnato ciò e abbiamo il dovere di trasmetterlo ai giovani. ciao cate

il 30/03/2007 alle 18:58

Tante voci farebbero di sicuro un coro di protesta,
e forse qualche risultato potrebbe cogliersi, ma pare che ognuno di noi curi il suo esclusivo orticello.
Un caro abbraccio, mati.

il 30/03/2007 alle 22:35

versi che fanno riflettere e che sono in sintonia col mio modo di pensare e di scrivere, non sempre si può scrivere d'amori difficili e perduti, di avelli e di sorella morte, di dolori laceranti, a volte bisogna buttare sul muso dei mandanti, delle vittime innocenti versi coraggiosi che bucano coscienze
incallite ed anime perverse e senza Dio...brava...
ciao salutoni...gianni vivian

il 31/03/2007 alle 12:02

ma se si oscura il sole centrale i raggi non fanno crescereniente nemmeno nei piccoli poderi ciao cate

il 31/03/2007 alle 20:47

io come te penso che i morti vanno ricordati a monito e per il dovere che abbiamo verso i nostri figli ,pieni gli occhi di cose materiale mentre quel che distingue l'uomo è qualcosa che lo qualifica simile a chi l'ha creato "ama il prossimo tuo come te stesso " di difficile realizzazione ma non impossibile un saluto la tua vicina di casa cate

il 31/03/2007 alle 20:53