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Pubblicata il 08/06/2002
Il mio corpo è seduto su questo scoglio
ed i miei occhi, per quanto scuri e tenebrosi,
riflettono l'acqua azzurra
ma la mia mente è altrove, lontana...
Quello stesso mare che mi ha visto crescere
mi vede ora seduto qui a pensare ormai cresciuto.
I ricordi degli amici e degli amori che il mio cuore
racchiude s'infrangono con violenza sulla mia mente
proprio come le onde su questo scoglio.
La sabbia, già da tempo baciata dalla pioggia invernale,
sembra ancora cullare i bambini che giocano,
coccolati dal suo calore e dalla sua morbidezza.
Il ricordo delle loro grida gioiose pare quasi
rimbombare nelle vuote cabine.
Quella dolce paura dei primi baci, quei sussulti improvvisi del
cuore, sembrano stordire i gabbiani che si posano candidamente
sull'acqua proprio come questa pare accarezzare la spiaggia.
Anche il sole sembra essere meno caldo, forse perchè è il mio cuore ad essere troppo freddo;
tra non molto tramonterà e le stelle
appariranno magicamente con la speranza di ritrovare su quella spiaggia
gli stessi ragazzi che, in quelle calde notti, si scambiavano tenerissimi
abbracci, illuminati dalla loro luce.
Penso che questo posto apparentemente insignificante,
vada visto con gli occhi del cuore
per comprenderlo fino in fondo.
Saranno molte le persone che passeranno di qui
con indifferenza più o meno sincera,
ma la cosa che conta
è che non sarò io una di queste.
Non lo sarò perchè il mio cuore resterà per sempre sul fondo di questo mare
e, anche se non sarò più qui materialmente,
il calore di questo mio cuore riscalderà quello di
tutti coloro che mi hanno conosciuto, anche di coloro che l'hanno
rifiutato, lasciandolo posare sotto l'acqua diventata ormai gelida.
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