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Pubblicata il 26/03/2007
Piccola mi sento, lontana dal mondo, come in un volo sparso e senza senso in cui cerco di recuperare molecole di me.

Tu, alieno del mio tempo, così distante eppure così accanto, mondo che non conosco e che mi incanta, tu mi possiedi e lasci, porti con te ogni volta i miei sorrisi.

Che lentamente più non mi appartengono, lasciandomi pozzanghere di lacrime.

Di tanti sogni spesi, neanche più uno a spegnermi il dolore, oggi che solitudine mi chiama amore e non riesco neanche più a parlare.

Brutta, mentre il mondo mi vuol bella, brutta mi sento.
E stanca, morta, priva di linfa e vita.
Muove le gambe il tempo, l'ansia di fare mi accompagna e spinge. Proprio me! Che pure vorrei stare, giacere sotto un pino a farmi seppellire infertile come la terra che gli aghi crudeli privano di sole.

E questa durezza, che solo a tratti emerge dall'arte di essere serena, questa durezza so che fa paura. Perfino a me, che come struzzo infilo il capo in terra e lì mi ancoro, sperando che il vento cessi di sbrindellare ancora le mie piume.

Non c'è nessuno in grado di salvarmi
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Kristine, come ti abbatti, cerca di essere più serena, tanti amici ti possono aiutare, il mondo è pieno di amicizia. La tua è solo finzione poetica od è veramente uno stato depressivo? Comunque hai espresso con chiarezza un sentimento molto profondo. Torna ad essere fertile. Bravissima ciao.

il 26/03/2007 alle 23:42

Grazie per il tuo commento.
Credo che ciascuno dia il meglio di se quando indaga i propri sentimenti più profondi, anche se non sempre ne esce poesia.

Per il resto.. la depressione non è che un attimo in cui ti specchi nel baratro del nulla e devi decidere se andare avanti o perderti. Nessuno ne è immune.

[ma kristine non la abbatte nessuno!?^_^]
Ciao e grazie ancora

il 27/03/2007 alle 10:15