Replicante
Ascolta,o creatore,io sono il tuo Adamo creato;
geneticamente plasmato dalla tua fredda bioingegneria;
io Roy il replicante dell’umana speme,
vago ramingo per i quattro venti,
ho attraversato,le tempeste della via Lattea,
poi ho camminato,finche i miei arti aneroidi,
mi facevano male.
Sono passato indenne tra gli anelli solfurei e pulviscoli di Saturno,
e con questi occhi che i tuoi distratti tecnocrati,m’hanno fornito;
ho visto cose che voi umani,non potete discernere né immaginare ,col vostro discernimento.
Io Roy cerco ramingo dalle Pleiadi,il Creatore del Corporation.
Ascoltami o artefice,di queste mani e di questo corpo,che va perdendo la vita.
Io ho scovato,il tuo emissario J.Sebastian;che è stato visitato;
e l’ho trovato,per avere informazioni;longevità,durata,fine del ciclo vitale.
Ma io non voglio terminare;ho detto basta,alla mia condizione di schiavo.
Non aspetterò,il crepuscolo del verbo vitale.Anche se tu mi hai mandato Deker,
il cacciatore di replicanti.Mi hanno detto,il più bravo.L’hai pescato nel bar sushi,ed è in caccia di nuovo,di noi poveri esseri,dalla vita contata.
Io dico;un due e tre,e dimmi chi sei;e sei un poliziotto;non sei dei sei.
Uno,due ,qauttro otto;mori sporco poliziotto.Deker ,Deker.
Presto mi troverà;ma io ti scoverò,padre cretore.Sebastian,m’ha detto il
Tuo segreto.Stiamo venendo,stiamo venendo.
Abbarbicandoci,su per i grandi bastioni del potere,dentro un ascensore dei potenti;e io ,ti sfiderò a scacchi,e tu,tu;
perderai.Vita,padre;intervenendo nella replicazione del dna.Oppure acelelrandola;o qualcosa ci sarà.
M aniente può essere fatto.
Ti ho trovato,padre della biomeccanica.E ti ho mandato ha raggiungere;il tuo Dio Biotecnologico;in questo cielo catramoso,dalle pioggie ,perenni.
Nexus,Plesus;e il cacciatore Deker,giunge al fine.
E io l’attendo con questa colomba in mano;che simboleggia ,la mia vita;l’altrui vita,la vita di tutti.Sono pronto mente la vita,mi sfugge;sene va,
e la colomba vola via ;il pensiero si scurisce.Si placa.Pace.Pace .SIlenzio