Di mia madre ricordo i capelli
forti, scuri, lucidi.
Li arrotolavo intorno alle dita
m’illudevo di tenerla con me.
Volevo un sorriso,
un momento di quiete serena.
Un gioco senza pensiero,
un canto portato dal vento.
Ricordi lontani nel tempo,
presente diverso da allora.
Ma io rivoglio quel viso
che guarda e cerca nel mio.