PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 21/03/2007
Il sole è gelido qui a Kandahar
il vento d’inverno
non vuole morire.
Sulla distesa di polvere e sassi
volano corvi anneriti.

Lontana rintocca la Jihad.

Oggi fa freddo
a due passi da un sole
che non ha più occhi per riscaldare.
Un boia dalla barba santa
mi ha riempito di sabbia anche il cuore.

La mia testa galleggia sul fiume.

Lontano, lontano, lontano
in fondo alle terre lucenti
chissà se una donna riabbraccerà l’uomo

che era con me a primavera.
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il mondo è proprio fatto a scale -e di sale- se una poesia come questa passa inosservata cedendo le armi a stupidaggini senza senso...ma che vuoi farci, si comenta in base alle amicizie non al valore di ciò che si legge

gia letta e apprezzata-e commentata-in altro sito,
saludoss Daniele

il 22/03/2007 alle 21:15

E già, ha ragione Lù...

il 22/05/2007 alle 14:15

letta solo adesso, è una vera poesia! Concordo con le riflessioni di ladylunaa

il 25/12/2013 alle 13:47