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Pubblicata il 17/03/2007
uh
uhuhuhuhuh

uh uh uh uhuhuhuhuh


uuuuuuuuuuuuuuhhhhhhhhhhhhh


uuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuhhhhhhhhhhhh


va,







il passo pesante





incancrenito
lontano dal branco

sull'orlo del dirupo,



nell'antro più profondo,
lo scarno corpo
batte sul terreno
con un ritmo incessante,


anche la luna silente,
nel buio più profondo,
rabbrividisce,
e tutto intorno tace ,
per rispetto
al dolore.


poi ,
silenzio.


si è dissolto
nel vento,
la solitudine
di un pensiero.
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Sensazione dolorosa di vuoto che rimbomba nell'animo e ferisce.
Un saluto, mati.

il 18/03/2007 alle 00:09

e' brutta la solitudine che tu hai descritto benissimo,ciao Ariele,brava

il 18/03/2007 alle 09:12

se la vivi, la manifesti e forse cosi pian piano si sopporta, saluti ariele

il 18/03/2007 alle 09:21

gli angoli vuoti del nostro cuore quando si riempiono d'angoscia poi esplodono,e rimangono le ferite, sarà cosi per qualche ragione ma fà male, eper un pò ti volti ad osservare il tuo dolore, ma poi la vita và ciao ariele

il 18/03/2007 alle 09:26

Simpaticamente onomatopeica all'inizio, scala.. profonda e delicata nel finale.. l'ultima strofa è davvero bellissima.
Siamo un po' tutti dei lupi solitari dentro di noi, non trovi?
Un salutone.

il 19/03/2007 alle 09:02

non hai sentito com'è dolce il suo ululare? non è solitudine ...all'amore vuole cantare

piaciuta

il 19/03/2007 alle 15:54

si è vero un saluto ariele

il 19/03/2007 alle 18:38

il canto all'amore colmo di solitudine ciao lù un caro saluto ariele

il 19/03/2007 alle 18:40