In una sera di quartiere
l'ultima piccola luce, lassù,
si spegne,
e con essa,
una flebile presenza.
Nascondono,
nuvole bordante d'argento,
una luna insolitamente
luminosa.
Lontano aerei decollano
e tagliano le cime e le fronde
ad una foresta ferita,
gli occhi nervosi
si spingono lungo i piani
sui balconi e le aride lamiere.
Immobili e grigi i palazzi
accendono nella notte
gli umori, gli odori
i sogni ed i dolori.
Dalla foresta ferita,
stridulo d' uccello un lamento
giace sull'asfalto ferito.