Tu che non sai niente di me
hai riaperto in me
una porta
da anni la tenevo chiusa
ormai dimenticata
dal rumore dei giorni
un tempo sapevo amare
il tuo vivere
mi hai portato qui davanti
di polvere e confusione oramai
la stanza è piena
come l'ho lasciata
apriro le finestre
per portar via
l'odore di rabbia
sistemero tutto
anche se avro bisogno
del mio nemico tempo
la dentro ritrovero parole
che non usavo più
ne creerò di nuove
li studiore i gesti
per farti capire che provo
nella dolcezza infinita
che mi hai donato