PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 05/03/2007

La falce taglia l’erba secca
da terreni umidi di lacrime
lasciando sotto terra
radici rosse di sangue
che non verranno mai estirpate
e quando qualche pallida foglia d’ortica
si farà strada per pungere ancora
si scansi il piede per non provar dolore
ma vana speme è quella
di non veder mai più gramigna
crescere nei campi della vita
che sempre invade il grano
che pasce l’anima
e come serpe si insinua
viscida a rovinar il raccolto.
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

sarebbe bello non vedere piu' gramigna nei campi della vita ma.........................., ciao Veronica ,bellissima

il 05/03/2007 alle 15:47

Bella metafora!! Complimenti Verò...
Bacio
Melly

il 05/03/2007 alle 17:36

pura utopia igress, grazie veronica

il 05/03/2007 alle 17:37

grazie mia cara , bacio

il 05/03/2007 alle 17:38

un componimento impregnato di tanti perchè, dove il dubbio o il timore che qualcosa possa ritornare a guastare uno scenario sereno è sempre dietro l'angolo..ma c'è anche una frontiera del campo dove l'erba è tenacemente verde, il grano si mantiene maturo...è lì il posto della felicità, un appezzamento da dove la speranza nn deve mai dirottare il suo sguardo..un bacio, fra

il 05/03/2007 alle 18:28

grazie dolce fra hai letto più che bene, un bacione veronica.

il 05/03/2007 alle 18:53

Cara veronica vana speme è quella...*****
Hai sempre l'anima a fior di pelle e leggerti è
un grande piacere.
Un bacio, alcide

il 05/03/2007 alle 20:36

ma vedi anche il verde trifoglio cresce accanto alla gramigna e questa non riesce a soffocarlo, brava ve un abbraccio cate

il 05/03/2007 alle 20:58

grazie alcide e tu hai sempre belle parole per me e per le mie poesie . un bacio veronica.

il 05/03/2007 alle 21:43

ma come vedi cara ariel sono sempre gli eccessi quelli che trionfano e una vita serena non è fatta di eccessi ma di equilibri. ti abbraccio forte veronica.

il 05/03/2007 alle 21:46