Scoppiando il pallone con cui giocava
ho rubato il sorriso ad un bambino e l’ho incollato sulle tue labbra,
saccheggiando la vetrina di Prada
ho spogliato il diavolo per vestire un angelo,
bucandomi con l’ago della tua bilancia
ho fatto mio il tuo dolore per asciugarti dalla pioggia regalandoti il sole
e se credi o pensi che non ci sia ancora riuscito
raccontalo a chi ti vede bussare a tutte le porte
con tra le tue mani il mio cuore cercandone il padrone
perchè ti conosco
e per quanto adesso tu sia finalmente libera già ti manca la mia gabbia.

Appena puoi, se vuoi,
con quel sentimento magico che tutti chiamano amore e tu provi per me
colma la distanza tra i miei sogni e la realtà,
accendi nei miei occhi quella luce che già illumina il tuo specchio
come uno specchio guardami
e lascia che io sia il tuo brivido più grande,
apri le tue braccia, fanne le tue ali e dimmi che non hai paura di volare,
tre metri sopra il cielo
ancora ci sono i nostri nomi incisi nel vento.

Se quando sogni
ti giri nel letto cercandomi e ti svegli con il mio nome tra le labbra,
se ogni volta che ti guardi allo specchio
ancora lasci che io sia il tuo brivido più grande
prendimi e portami via,
fammi vedere quel che sognano i ciechi,
dammi il coraggio d’ammettere la paura,
regalami un sorriso se mi vedi piangere
e con una tua sola frase donami la pace.

Se le mie parole son tuoni e fulmini nel tuo cuore,
se i miei occhi illuminano a giorno ogni tua notte,
se il profumo del mio respiro è già il tuo odore
togli tutti questi se ed innamorati di me
...fammi tuo!
usa ogni mezzo, gioca anche sporco se sono io il tuo scopo
e dimmi che non hai paura di vivere,
qualcosa per cui valga la pena soffrire.