il tempo rallenta gli istanti non sempre e non sempre fa regali delle volte siamo noi che credendo in noi stessi abbiamo la forza di andare avanti,bella Ariele,brava.ciao
Solo chi conosce Trieste può apprezzare questa poesia d'ambiente così meravigliosamente schizzata dalla nostra sempre più valente Cate!
Riesco a "vedere" tutto e...con immenso piacere, schiaccio il 5!
Trieste
Ho attraversata tutta la città.
Poi ho salita un'erta,
popolosa in principio, in là deserta,
chiusa da un muricciolo:
un cantuccio in cui solo
siedo; e mi pare che dove esso termina
termini la città.
Trieste ha una scontrosa
grazia. Se piace,
è come un ragazzaccio aspro e vorace,
con gli occhi azzurri e mani troppo grandi
per regalare un fiore;
come un amore
con gelosia.
Da quest'erta ogni chiesa, ogni sua via
scopro, se mena all'ingombrata spiaggia,
o alla collina cui, sulla sassosa
cima una casa, l'ultima, s'aggrappa.
Intorno
circola ad ogni cosa
un'aria strana, un'aria tormentosa,
l'aria natia.
La mia città che in ogni parte è viva,
ha il cantuccio a me fatto, alla mia vita
pensosa e schiva.
T'innesti sulla scia di Saba...brav'ariele :-), un caro saluto...
Non conosco Trieste, ma la tua presentazione poetica la rende parecchio suggestiva.
Francesco poi l'ha arricchita con una bella lirica di Saba e tutto pare palpitante.
Un caro saluto, mati.
ogi luogo che mi ha accolto con il cuore avrà sempre un posto speciale nel mio. un saluto cate
no caro è come una magia che rallenta i battiti del tempo, è li ,è presente, ciao ariele
Grazie per questa poesia, fatta di piccoli quadretti, di piccoli scorci... scritti con soave delicatezza.
Fabio