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Pubblicata il 27/02/2007
S’alzo impettito e disse sono luce
spostati luna che tu non servi a niente
guarda il mio raggio il calore che produce
riscalda i corpi e il cuore della gente

vattene luna tu che sei proprio fioca
un punto smunto e a volte pure a spicchi
e’ cosi tenue la luce cosi poca
guarda i miei raggi invece che son ricchi

io m’alzo all’alba ed il cielo coloro
di un rosso tenue leggero delicato
poi son prezioso splendo come l’oro
per dare luce a ogni cosa del creato

d’estate poi io porto tutti al mare
che sotto gli ombrelloni son felici
lo vedi luna quanto mi posson amare
tu invece apatica son certo che non piaci

che vuoi che dica ho poca luce e’ vero
e ‘ vero pure che non do calore
ma senza me di notte tutto e’ nero
e tristi e buie passerebbero le ore

e’ vero pure che a volte sono a spicchi
ma vedi anch’io nelle sere d’estate
rendo felici i cuori rendo ricchi
di chi mi guarda nelle lunghe passeggiate
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scusa per leggere la tua ? grazie per il commento,ciao

il 27/02/2007 alle 21:34

se ti puo' essere di consolazione la mia ha circa na
ventina d'anni come ho spiegato altre volte ogni
tanto trovo in qualche cassetto poesie scritte in un altra era e se le ritengo simpatiche le invio,sono molto curioso di leggere la tua che se hai inviato poco fa sara' pubblicata sicuramente domani
ciao Elle

il 27/02/2007 alle 21:48