Giardino segreto della mia infanzia,
giochi allegri e felici
accoglievano le mie giornate, sotto
l'ombra dei pini raccoglievo margherite
odorose e intrecciavo corone.
Là passavo le mie giornate e dolce era il
suono della tua voce che mi chiamava e
mi coccolava.
Quanti anni sono passati, il giardino ora è
triste e spoglio,
l'erba cresciuta e i pini tagliati,
sul tuo volto molte rughe e una ciocca
bianca ribelle che pende di lato.