PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 24/02/2007
Cosi parlò l'amore,
mi disse:
veglia,
esprimi,
e dai,
non scordarti mai,
ed io donai,
oh quanto donai,
avevo negli occhi ,
nelle orecchie,
nella mente
e nel cuore
il rimbombo
di quelle parole,
pensavo
ad un attimo di sosta,
ma la vita presto
mi diede una scossa,
e fù lotta,
non voglio sentire,
non farmi penare,
se ancora io devo donare,
che ritorni
l'eco lontano
che richiami
il cuore
a quelle dolci parole.
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

speriamo che quell'eco ritorni cosi potrai continuare a donare,intanto io ti dono la buonanotte
ciao

il 24/02/2007 alle 23:11

non si finisce mai di donare !! un bacio veronica

il 25/02/2007 alle 01:08

Operazione catartica, forse, per liberarsi del cattivo ricordo?
Ma a queste operazioni psicologiche di rimuovere, parlandone, personalmente, non ci credo. E non vi riesce, nemmeno l'Autrice, se, con evidenza, ne soffre ancora, al solo palarne ed al solo prospettarsi analoga circosatanza.
Operazione fatta sulla propria carne, come spesso accade a questa poetessa, e fatta con il suo stile di sempre, anche talvolta crudo e spiccio, ma a tratti, dolce e tenero, come non mai!
5 lilium a lenir le ferite, con una considerazione finale, però: non tutti gli uomini, nè gli amori sono uguali!...

il 25/02/2007 alle 01:11

mai quanto me specialmente dimenticare ogni tanto di rispondere ai commenti chiedo venia ciao

il 25/02/2007 alle 15:09

io ti ridono l'augurio di essere sereno , mi piace dare ma anche ricevere ciao cate

il 25/02/2007 alle 15:11

proprio vero ve ciao un abbraccio cate

il 25/02/2007 alle 15:12

speranze e delusione fatale altalena della vita ciao

il 25/02/2007 alle 15:14

no icattivi e i buoni ricordi fanno parte di noi ci son solo gli attimi in cui il dolore sovrasta la gioa , ma è tutto vita e se è cosi puoi farti solo delle domande, e pian piano darti anche delle risposte
una buona giornata ciao cate

il 25/02/2007 alle 15:19

Donare e ricevere, spesso, non hanno pari corrispondenza, e forse è giusto che sia così.
Sarebbe riduttivo il significato del dono, se ad ogni nostro gesto generoso e spontaneo dovesse, necessariamente, corrispondere un forzato ricambio.
Un abbraccio, mati.

il 25/02/2007 alle 16:41

ma sono neccessari entrambi per la soppravivenza,non parlo di simultaneità ma della neccesità di riempire di nuovo il cuore per poi ridonare.

il 25/02/2007 alle 17:26