PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 02/06/2002
Mia creatura
nata mia
rimani come sei
nel mio canto
nel tuo stato
come ho scritto
poesia

lirica pubertá
é tua identitá
influente é la mia
se comporta miglioria.

Cambiarti?

Difficile decisione
per poetica espressione
sicura convinzione
di non banalitá

non sei alterazione
peró....................

Potrei cambiarti
rimanendo nel filone
di programmazione
rileggendo tutto il rito
di tematiche o persone
aggiunto altro
togliendo poco
al fine sará letta
ció ch'é nel cuor locato.

Nulla sh'á da cambiare
se non pensieri inutili
o cose dette in fretta
prima che si rifletta.

Poiché sará finito
sicuro del tuo fare
nell'avere
ed anche nel tuo dare
cercare di cambiare?

Principale logica conseguente.....................

Sará sempre migliorare.
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Bellissima e vera analisi. Complimenti

il 02/06/2002 alle 09:24

Simpatica poesia sulla poesia, sulla ricerca di forme e contenuti, con molti scopi, credo anche sottintesi, scambio di emozioni, miglioramento stilistico, affinamento del proprio sentire,e di come esternarlo.
Bravo Antonio!
Ciao
Axel
P.S. se ti capita, ci terrei ad un tuo giudizio sulla mia "AGAPE in sol minore"

il 02/06/2002 alle 11:36

grazie del tuo commento, piratastro, peró anche le tue poesie non é che scherzano o perlomeno la tua espressione. sei bravo anche tu e un pó particolare nello scrivere.
ciao.

il 02/06/2002 alle 12:24

caro axel,grazie delle tue buone parole;sempre OK.
ho scritto questa piccola poesia dopo aver letto l'amichevole commento di marco JB sulla tua "Ricerca d'oriente". innanzi tutto la poesia é fantastica(come sempre)peró sono d'accordo con chi, in uno slancio d'impulsiva spontaneitá, cerca in ció che ha fatto una qualche miglioria, aggiungere, cambiare, etc.etc. é come quando si crea qual'cosa come prototipo, per poi, dopo averne visti effetti e/o difetti e aver riflettuto sui pro e contro, si cerca di dargli un indirizzo proprio e preciso. il mio umile parere é che tutto si debba sempre migliorare; noi stessi, i nostri scritti e tutto ció che ci circonda altrimenti lasciando le cose come stanno non si vedrá mai qual'cosa di buono o di completo. o no!?
ieri sera ho letto in fretta e furia la tua "Agape", (avevo gente a cena) beh....come credo sia normale, certi impegnativi lavori, per poterli
"sentire" e gustare pienamente, si debbono leggere piú di una volta. lo faró oggi pomeriggio poi ti faró sapere.
ciao a presto.

il 02/06/2002 alle 12:56