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Pubblicata il 02/06/2002
Un cuore come il tuo nel popoloso deserto,
nell'ombra discreta la voce tua quieta
ha note soltanto ma note d'incanto.
Nel tuo cuore profondo,
un amore dannato,
ombra di ogni peccato e l'ultima luce del mondo.
Non resta che un'anima muta e nello sconfinato
deserto di un mondo senza illusioni,
muovi il passo tuo incerto il ritmo delle finzioni.
Nel lago asciutto del tuo sguardo
si specchia la tua fuga da voltare il capo
quell'istante che l'una di improvviso nell'altra
raffigura.
I soffi violenti della sera in flusso con i venti,
i getti d'aria al centro della strada,
il tramonto già sul cuore arderito.
I venti del secolo raduni,
amati,
nel tuo cuore,
con essi una spina grezza,
insonnia tua incerte che t'avanza.
Un passero poteva disincagliare l'oltraggio,
porsi come un emblema.
C'è stata il rapido passare di un inverno arenato.
In questa notte resa come fontana asciutta,
resta solo il silenzio di un filo magico e di dorati
profili d'intorni................
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