PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 21/02/2007
Il vuoto di brina avanza
inghiottendo il paesaggio,
passo dopo passo…
Avanzi verso me,vero?
Sei venuto a portarti via
la mia gioia.
Sangue nero cola
per i muri,
è il sangue del mio cuore,
che lasci uggioso.
Il cielo cerca
di sbarrarti la strada
piangendo a dirotto
ma è troppo tardi.
Vedo un sorriso soddisfatto
sul vetro,
è del ragazzo tetro
che si sfoga nell’oblio
di questo cimitero.
E’ uscito da quel libro
riconoscendosi
nella mia ombra.

(il libro citato è “L’ombra del vento” di Carlos Ruiz Zafon)
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e' bella marko ma un po' piu' d'allegria non guasterebbe.ciao

il 21/02/2007 alle 21:17

A me è piaciuta molto... complimenti coetaneo
E sfogarsi ogni tanto fa solo che bene... ;)
un saluto
des89

il 21/02/2007 alle 21:33

Mi hai inquietato...
perche tetro?
che pensieri rimurgina il cuore.

il 21/02/2007 alle 21:46

Grazie.Lo so caro igress ma quando il paesaggio è così tetro non riesco a non farmi contagiare.

Ciao
Marko

il 22/02/2007 alle 12:39

Verissimo des,sapevo che ti sarebbe piaciuta...ti faccio campagnia.
Ciao
Marko

il 22/02/2007 alle 12:40

Mi dispiace poetessa,non ti fare contagiare da me! non me lo perdonerei. Se ti puo' rassicurare passo da momenti così tetri a momenti di pazza gioia.
Il tempo era molto buio e mi ha influenzato.
Comunque sono abituato alla mia malinconia (non è depressione),quindi stai tranquilla.

Ciao e grazie per la premura
Marko

il 22/02/2007 alle 12:45

Troppo scura la luce che emana questa poesia...inquietante...fratellino che succede?
Volgi il viso verso il mare e respira brezza delicata per mandar via i brutti momenti...
Bacio
Melania

il 22/02/2007 alle 15:03

Troppo dolce la tua premura per me sorellina...sai, il mio umore cambia al mutare della natura o al passaggio di piccole cose....una brutta giornata è tra quelle cose.Non ti preoccupare,basta poco anche per farmi ritrovare la felicità!

Un grande bacio
Marko

il 24/02/2007 alle 14:36

caro marco (posso vero dire caro potrei essere tua mamma)
non mi contagi, ma mi riconosco nella stessa malinconia, passo anche io da tristezze cupe a felicita' pazze e sensa senso apparente. inquieta perche vera, perche parla al cuore , parla alla nostra fragilita', sono stupefatta nel leggerti , sei piccolo e grande, sai quando mi collego cerco subito le tue poesie, le trovo cosi vere e belle saro' banale ripetitiva, mi piacerebbe parlarti a lungo . siamo figli della nostra terra umorali e sensibili .
Maria

il 24/02/2007 alle 22:33