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Pubblicata il 19/02/2007
Mi fermo
a fare il punto,
anzi no,
è una virgola
nel mio discorrere con te,
ma sento il desiderio
di rileggere
tutto ciò
che è diventato
dolce consuetudine,
ma la paura
che diventi necessità
mi frena.
sono in bilico
tra il lanciarmi
e volare
nell'infinito che adoro,
e che riempie,
o
bloccare
e riempire d'aria i polmoni,
lo so, ho buone ali,
forse un pò arruginite,
adesso ne faccio un pò di revisione,
domani
riprenderò il volo,
oggi cammino
su questo lembo di terra
contenta
anche di questa sosta.
oh gabbiano jonathan
vola piano,
o vola altissimo,
io ti osservo,
e son presente
con la mia ombra,
che segue la tua
senza pesare
nel tuo volo.
Ma sò che l' azzurro confine
ha tre dimensioni,
l'alto che inebria,
il basso che innalza,
e l'insieme
che è tutto. a-------i.
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Una interessante poesia in stile epistolare.
Confezionata bene, scorre, si fa leggere e tu, ci sei tutta!
La tua prudenza, il tuo saggio contare fino a 1000, ma anche la voglia di spiccare il volo.
Anche se, a quanto mi è dato di capire, già gli ...voli accanto, discretamente.
Bella poesia!
Ed è con piacere che tiro fuori dalla tasca 5 fiorini, per il giusto pagamento della lettura.
Immagino che "Lui", però, per aver avuto cotanta dedica, avrà pagato di più, almeno spero!

il 20/02/2007 alle 02:17

condivido il commento di Ulisse,ciao

il 20/02/2007 alle 06:26

Il tuo pensiero poetico scorre verso una meta non ancora ben definita, ma è, già, nei pressi del sentiero del desiderio e della speranza.
Un caro abbraccio, mati.

il 20/02/2007 alle 22:15