Nell’attimo di un respiro
si disperde l’ultimo cozzare
della battaglia e il funebre
silenzio dell’immoto conquista
questo luogo.
Avanza nella nebbia,
tra deboli aliti di morti e di cannoni,
una madre d’un cuore straziato.
Alla ferrea bocca della patria,
fiera e alta, s’aggrappa;
par cadere cingendosi
il petto del sacro dovere
del pianto.