Storditi dagli eventi, stiamo,
mentre le albe danno il cambio ai tramonti.
E l’anima nostra si colma d’una strana
ebbrezza – un’ebbrezza velata
dagli avvenimenti – che dolcemente
rende ancor più attoniti,
e col cuor più sazio.
E’ un turbinio.
E’ questo, un impazzito stormo
d’emozioni, è questo.
Potrebbe esser cuore,
potrebbero esser soltanto more.
Sicché solamente nel dì, in cui
queste rondini cessano
di volare, noi
riusciamo a salutar per nome
l’ebbra nebbia che,
storditi, c’avvolgeva
tra alba e tramonto.