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Pubblicata il 01/06/2002
Volle l'extraterrestre
scrutar pensiero umano
volle capir intero
il tutto uman pansiero

discese dalla nave
tra roccia verde e mare
finché fú poi sicuro
vedere del passato
il frutto del futuro
tra altre genti strane
non piú metropolitane

il blú luminescente
del piccolo puntino
scambiava luce azzurra
col sole mattutino
di quella astronave
tra lui e suo destino

spianata fú la piana
da nave mente aliena
finché la voglia brama
di conoscenza umana
non fece puntar dito
di lui come bandito
tra cani poliziotti
terrestri cuor corrotti

-piglia l'extraterrestre
piglia lo sconosciuto
abbiamo poco tempo
prima ch'é ripartito-

misera tua mente
s'accorge nel presente
di essersi sbagliata
nel ricercare immensa
la vita un dí donata

tra fuggi scappa e piglia
correndo a perdifiato
verso l'astro speri
di esserti salvato
da cani gente umana
credendo progredita
t'accorgi che la semina
é stata poi tradita

fuggi ancor lontano
e non usar poteri
la mente sovrumana
riporta a te doveri
tra piante vite uguali
tra acqua fuoco e cieli
s'infanga la tua corsa
tra miseri animali

il cuore scoppia forte
20/30 metri
sei quasi sulle porte
polmoni troppo pieni
e linfa nelle reni
e 10 metri ancora...............

5..1..0......
la porta si spalanca
la gente umana arretra
la faccia cera bianca
la luce é troppo forte
abbaglia occhi e cuori
di cattiveria vana
inutili rancori

un passo dalla nave
dal loro prenatale
ora ch'é tutto fermo
in magico silenzio
il dubbio lo disarma

-se il seme del mio corpo
m'aliena oppur mi danna
da buon seminator.........
distruggere?usare un'arma?
io venni con la pace
parola e fondamento
di tutti voi umani
uditovi lamento-

"siamo soli nella galassia?
e in tutto il firmamento?"

-ora son quí alieno
cacciato arma in mano
come se fossi solo
qual'cosa molto strano
qual'cosa d'asociale
da prendere ingabbiare
prima che faccia....cosa?
prima che faccia male?
la mente ancora acerba
vostra fobia umana
per chi non é terrestre
per chi ha molta pena
di gente immeritevole
donatore di sapienza
per chi alieno scopre
la povera ignoranza-

-contro il tutto strano
voi fate un rogo uguale
di ció ch'é sulla terra
e d'altro universale
non val la pena poi
o serve infierire
contro chi al dilemma oppone
l'arma ed il morire?-

facendo riflessione
guardando i loro volti

"inutile reagire
saranno presto morti
non sono ancor maturi
rimangon tutti vivi
naif e germi soli
popoli primitivi"

-non torneró vedrete
anche se sono "umano"
verrete un giorno voi
a stringerrci la mano
l'immenso tutt'attorno
di un sol respiro vero
é grande piú del cielo
dell'universo intero-

la folla ormai impietrita
con cani acquietati
le bocche tutte aperte
come gli assetati
fissava sbalordita
la nave dell'alieno
di luce circondata
lassú in risalita
fuori dal puntino
di blú luminescente
scambiava luce azzurra
terrena oscura mente
tra sole spazio alieno
povera minuta gente.
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Umanamente vera! L'uomo pretende di essere accettato con gradimento, ma non agisce così e lo vediamo anche nel comportamento sociale ed umano verso i suoi simili.
Mi piacerebbe potertela sentir declamare, per le cadenze.
Un caro saluto

il 19/06/2002 alle 00:23

cara Paola, é molto difficile declamare a questa distanza anche se dentro sento che mi piacerebbe molto farlo. questa mia é il sunto di quel racconto di fantascienza "L'uomo che cadde sulla terra" di Clarke?Borman?(non ricordo chi lo scrisse).
L'uomo é una strana bestia:presuntuoso e paurosamente egoista, padrone soltanto di buoni intenti e cattive azioni. forse appunto per questo é "umano"?
ciao.
Antonio.

il 14/07/2002 alle 15:04