Un'antica stirpe di bucanieri e grassatori
Mi dà oggi questo sgorbio impazzito
Che vaga, sotto abeti e tempeste, sfoggiando
Il suo ilare sorriso, e canta canti d'invenzione
Oh, potesse Cristo pregare per le sue sorti
Ma costui, guardalo!, ne morrebbe presto
L'occhio terso, capigliatura inguardabile,
Alloggia sotto ponti, sotto resti di circhi
Si accontenta ogni tanto di mangiare un'aringa
Preghiamo per le sue glorie, gli sia lieve il ritorno