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Pubblicata il 11/02/2007
E’un tifoso che parla,
un amante del calcio
non di questa crudeltà.
Era un grande uomo
quello che è stato ucciso,
un protettore della giustizia,
un portatore di sicurezza,
un marito,un padre,un amico
ma soprattutto un eroe.
Erano animali
quelli che aveva contro,
senza cuore né ragione,
gente che non ama la città,
chi la abita…
e chi la difende.
E’ rispetto quello che manca:
il rispetto per la vita,
per chi ci sta davanti,
che indossi una divisa,
che porti una sciarpa
di un altro colore
o che sia comunque
apparentemente
diverso da noi.
E’ sofferenza
quella che si respira
tra i veri tifosi,
tra le vere persone.
E’ giustizia
quella che vogliamo…
se non ci sarà adesso
ci sarà l’Ultimo Domani.
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e'giustizia quella che vogliamo e che tutto cio' non abbia a ripetersi mai. bravo.ciao

il 11/02/2007 alle 22:23

Grazie igress.Sempre sagge le tue parole.Ma ogni volta diciamo tutti che certe cose non accadranno più...e ci ritroviamo a piangere sempre nuovi morti..la giustizia forse è un' utopia realizzabile solo dopo la vita...

il 12/02/2007 alle 13:45

Ciao clezio e grazie per il tuo commento.Raciti era un eroe a differenza di molta gente che non si assume le sue responsibilità e non rispetta i propri doveri.Aveva già rischiato la vita durante un'alluvione salvando un'anziana immobilizzata a letto e non si è tirato indietro neanche quello sciagurato giorno.Sapeva anche lui che quella non era una partita come le altre ma non ha cercato scuse per non presentarsi sul posto.concordo con te sulla necessità di fermarsi e ragionare anche se si doveva fare già molto tempo fa ma la questione non riguarda solo il calcio.Non basta squalificare uno stadio e multare una società scaricandole la colpa.C'è una cultura sbagliata.
Bambini crescono pensando che solo perchè i polizziotti non gli permettono di fare quello che vogliono debbano essere odiati...fino alla morte.Sembra incredibile ma è schifosamente vero.C'è una parte della tifoseria che canta più contro le forze dell'ordine che a favore della squadra.

Ciao e ancora grazie
Marko

il 14/02/2007 alle 13:05