Chiudi gli occhi
o rischierai di consumare
la decadente materia
con quella specie di pensiero
che perde l’immortalità.
Questo succede quando
costringi la mente al
passo lento e
spingi il corpo
in un volo impotente,
ma la caduta non ti insegna, così
anche ora,
scambi il precipizio
per il principio
e la rovina per il volo,
con lo sguardo arido
per la vergogna delle lacrime.