QUASI IN SUSSURRO DI MORTE
Tenebrosa ambascia in sussurro di morte:
greve l’effimero soffoca l’anima in pena!
Perché non prorompi in liberatorio grido
dal buio dell’anima quasi posta alla sera?
Non è un dolore o sofferenza improvvisa,
non è l’emozione in negativa espressione,
non è un momento di nostalgia imprecisa:
è senso d’effimero che prende in profondo!
Non hai via d’uscita da questa gabbia serrata,
non hai alcuna impressione né lieta né triste,
non senti nuova attrazione in ripresa di vita:
assommi vari momenti in glaciale sgomento!
Non lasciar che prorompa l’apatia mordace,
che diventi intrusiva ad assopir la tua mente:
come un tarlo vorace s’insinua e si insedia
per ridurti appassito nei pensieri ed affetti…
Al suo abbraccio insidioso riprova a sfuggire,
non seguirne il percorso che raggela pulsioni.
Da quest’estasi greve potresti non fare ritorno!