PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Utente eliminato
Pubblicata il 31/05/2002
fumo di scarico
al vento affida
polveri pesanti


chiocciole notturne i nostri
metallari passi nella nebbia
ai parchimetri ancorata


semaforo verde al via
semaforo poi giallo va
che al rosso lampeggia


ferraglia all'incanto
rumore d'asfalto spalma
e gelatine rugginose


zebre di vernice piatte
ora riflesse in bianco e nero
nei cristalli il cielo grattanti




un sole obliquo tenero
incalza e tentatore
l'ombre d'erbe più lunghe


farfalla accoppia
d'ali erranti le nuvole
e disperse le viole


capire quando suoni
pipistrelli e dove nei campi
aggrottati chiamano la notte


dalle montagne
altrove dorate
scendere il vento


è nell'anima
muta dei sassi
il fiorir delle stelle





casa vecchia delle aie
venerdi 31 maggio 2002
disperata ora giapponese

cari amici poeti
vi sfido ad una singolar tenzone haiku
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

Caro Lucio, intanto apprezzo molto la poesia per le splendide immagini di alcuni passaggi, preferendo in ogni caso i "topi di campagna". Ciò detto, credo di averti indotto in errore con il mio ultimo brano, qualificandolo - stimolato peraltro dalla lettura dei pregevoli Haiku giapponesi di Axel - un HAIKU per la particolare forma metrica (5-7-5) che dal medesimo Axel ho appreso, con piacere, ma che a te non avevo specificato. Indi, fermo restando il pregio del tuo componimento, esso non può essere considerato - mi pare - una sequenza di HAIKU per il mancato rispetto della metrica anzidetta. In ogni caso, che tenzone sia!
Un abbraccio.
Massimo

il 31/05/2002 alle 12:19

Caro Lucio, la parola Haiku è per me catalizzatore di emozioni, quindi ti ho subito letto con piacere, però come dice giustamente Massimo, non hanno la metrica corretta per essere definiti haiku, 5 + 7 + 5 sillabe in tre versi, oppure, aggiungendo due versi di 7 sillabe componi un Tanka.
In ogni caso i tuoi bei versi non hanno bisogno di etichetta, la bellezza rimane.
Ciao!
axel

il 31/05/2002 alle 16:59

Quando il cielo piange
la dura terra
è in festa

alidivetro

ps.
Secondo Hosa ,l'haiku doveva essere svincolato
dalla rigida struttura sillabica 5-7-5
per dare spazio alla spontanietà

saluti serali

il 31/05/2002 alle 18:40

Ne sono felice: anch'io prediligo la libertà. Ho appreso una cosa nuova e te ne ringrazio. Un saluto.
Massimo

il 31/05/2002 alle 19:24