PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 06/02/2007
Ho spogliato la verità.
le parole che metto su righe,
solo lemmi gettati, sono.
tempo perso, a cubetti
scrivo, per i parenti stretti
Per quelli che Bukowski disprezzava.
è inutile leggere opere antiche
o robe recenti, se nulla v’è
dentro.
nulla rimane e piange chi legge.
ma di più piange, falso autore
e raccolgo i parenti per
sorridere, lacrime di poesia
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La lettura può suscitare gioia e pianto, ma entrambi i sentimenti devono scaturire da un'unica emozione, quella di entrare nelle vesti del nudo poeta e di cogliere le sfumature della sua personalità.
Non è facile, ma bisogna sempre provarci, più col cuore che con la mente.
Un salutone, mati.

il 06/02/2007 alle 16:32

ogni poeta è nudo ed è se stesso difronte alla verità

che bella!

il 06/02/2007 alle 21:46

dolci o amare...
ma io parlo del salto della..quaglia
o in bocca al cane o nella padella
il poeta si deve decidere

il 06/02/2007 alle 22:25

sei un pò lontana dalla interpretazione
di ciò che intendo..
ma è talmente bello ciò che scrivi che lo faccio mio........

il 06/02/2007 alle 22:26

parto dalle ultime parole: che bella!
ma la bellezza di una poesia
come si pesa?
da cosa un poeta capisce di essere o non essere?
questo è il problema...

il 06/02/2007 alle 22:28

poesia:anima a nudo
il poeta riesce a cancellare l inutile che questa vita ogni giorno cerca di metterci addosso e da spazio al vero essere

il 31/03/2007 alle 12:09