PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 05/02/2007
non voglio sputarti addosso il mio odio
non posso eguagliarti e nutrirmi di tue indifferenze

non posso adeguarmi al tuo rispetto del momento
nè credere in un futuro con te

se tu per prima ami predicare e ricevere
per poi rimanere stupita e offesa al momento di dare

ami te stessa, il tuo godimento
l'avere tutto e ora, senza scrupoli

il tuo sorriso nel sapere di me chiuso in un bagno
deciso ad affondare negli escrementi

ti diverte sentirmi piangere
e ma devi pur riempire la tua noia

e se ti senti sola mi ami

questo è il tuo mondo di gomma che sei solita criticare
vaneggiandoti con fare noir d'essere diversa

sei un triste e squamoso ingranaggio
d'una macchina chiamata spettacolo

con la pretesa d'inscenare una fragilità emotiva
dura in realtà come un diamante

e quest'inutile e triste poesia
è un pianto strozzato al chiarore di luna

di una vita effimera dissolvente,
come ogni speranza.

addio,

godi dei sogni che hai

ma non permettere più a te stessa

di vivere di te stessa.

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tu sei la terra ed io il vento..grazie per la speranza che infonde il tuo intelligente commento.

tutto forse si risolverà prendendo coscienza di me stesso, di quanto possa dare nel bene e nel male.

e a mio modo,andarne orgoglioso.

ritrovare un senso di libertà è il mio obiettivo..libertà che tuttora che ha i contorni di un ricordo.

ciao..sogno

il 08/02/2007 alle 13:12