Mi chiedesti come sono
se avevo mani e braccia
o la testa nel pensiero
non ti sembravo
neppure sincero
dicesti di come vivo
ancora disilluso
per cercar cose da dire ai poveri
che batton ciglio sui marciapiedi
vienimi a capire
essermi partecipe
di questo squilibrio sublime
che non porta
mai a capire
rimettersi in pista
far finta di ridere
quando il cuore muore
e gli altri fanno baccano
con un'ideale nella mano
è lì
che devi scendere il gradino
è lì
che devi tornare bambino
capire,
seguire
una nuvola
fino a cadere
fino a rialzarsi
divenir ciechi
è una conquista
che ognuno ha perseguito
fingendo una carezza
tu,amico,
non mollare
ad un soldo avariato
non cadere
nei versi
del buon senso
guarda una stella
e falla brillare
così corri
sul tetto ogni notte
a sperare.