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Pubblicata il 27/01/2007
Lento
mi abbandono

Crolla
Il mio corpo

Ed allora
mi accascio

Sulle mie ali
Che in cielo
Mi servirono
Per sfiorare
Le nubi

E non son più io

Bensì un albatro
Silenzioso, sdraiato
E inerme sulla dura
Terra degli uomini
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bella...complimenti

il 27/01/2007 alle 17:20

che possa giungerti la mia gratitudine

Andrea

il 27/01/2007 alle 18:48

forse troppo dolente il suo corpo morente,libero poi di volare nell'eternità

il 27/01/2007 alle 22:09

Ci riporti al "L'Albatro", alla profondità di una lirica in cui si rivelano la sofferenza e la solitudine dell'uomo.
Un saluto, mati.

il 27/01/2007 alle 23:51

troppo diversa la sua anima, troppo sofferente il suo spirito... forse il suo posto non è sulla "dura terra degli uomini"...

Andrea

il 28/01/2007 alle 11:08

Solitudine di cui soffrono un pò tutti i poeti...

Con stima
Andrea

il 28/01/2007 alle 11:09