da quando han
chiuso il locale dei piccoli artisti
le nostre lettere
non san più dove andare
cosa diremo
ai nostri amori
carichi di lacrime
e di dolori?
cosa canteremo
alle nostre bellezze
cariche di sogni
e timidezze?
gatti pendolari
poveri e soli
ora ballan tristi
su quesi tavoli spenti
sò che il mondo
non sà più del cuore
ma di altre rovinose paure
gloria e denaro
s'avvicinano lente
e camminan sovrane
per andare sempre più lontane
apron la porta
e ruban quel che resta
di una lacrima
e di una tenerezza.