Sono
l'ombra
che accompagna
ogni luce;
il pallido raggio
di Luna
che lotta
fino allo stremo
contro
la supremazia
dell'ipocrita
Sole;
l'onda
che impertinente
sbatte
con fragore
sulla spiaggia
e ritorna
indietro,
protendendosi
verso l'infinito.
Sono
l'incoscio,
la mente
più profonda,
che crea
fantasmi
e fantasie,
paure e
desideri,
e ti alletta
con tentatrici
lusighe
e soavi
pensieri;
la maligna conoscenza
che ti aggira
-e si intrattiene-
che ti inganna,
sfruttando
il suo sapere,
derivato
da epoche ancestrali,
perchè conosce
i tuoi timori
e le tue debolezze,
ed è come
la regina
con un povero
giullare stolto.
Io sono
quel che ho detto
e quel che
non si descrive,
che si avverte
ma non si coglie,
che ti tenta
ma non ti realizza,
che ti soggioca
ma non ti ferma...
E non so
se questo
è bene
o male,
ne se
è giusto
o se sbagliato;
ma conosco
quel che sono,
l'eterno
e l'abbandono,
l'altra metà
del cerchio
bandita
dall'ignoranza
dell'artificiale
luce,
la vuota culla
di una madre
ripudiata,
la vera essenza
della vita...
Chi mi cerca
e chi mi invoca,
a lui sarò
sempre vicina,
e proteggere
saprò
coloro che vorranno
da me
cogliere
il segreto
ed affrontare
il destino,
e a loro
mostrerò
il sentiero
luminoso...
Perchè
io sono
il male
e il dolore,
la disgrazia
e la dannazione,
la magia
e l'imperfezione,
la saggezza
e l'evoluzione;
perchè il male
non vive
senza il bene,
il bene
non esiste
senza il male;
perchè
nel bene
c'è inevitabilmente
il male,
nel male
c'è sempre
il bene;
due metà
di un unico cerchio,
opposti
e complementari!
E da questa
disarmonica armonia,
sgorga
la mia benedizione...